CONCORSO MEZZANA
Villa Cristina, cantina e spazi esterni IAC Mezzana, Switzerland
Project team
BFA Buletti Fumagalli Associati, Studio Bürgi, Ruprecht Ingegneria, Moggio Engineering, Elettronorma, Physarch
L’approccio al progetto di paesaggio nasce da una lettura del comparto della Villa in relazione con il suo territorio, in particolare si legge la simmetria storica che attraversa l’edificio principale e il suo giardino aprendo la vista verso l’orizzonte a sud e verso la prosecuzione dei campi e degli spazi agricoli verso la montagna a nord, oltre la strada cantonale.
Tale dialogo forte con il paesaggio e la sua topografia viene sottolineato in una scala territoriale dalla presenza del verde dell’alberatura boschiva ai lati –percepito come un continuum e un limite forte da chi l’osserva dall’interno del comparto- che include, come una parentesi, gli edifici e gli spazi aperti ai quali essi si relazionano. Questi segni nel paesaggio chiariscono il rapporto della Scuola di Mezzana con le sue proprietà, contenendo le naturali frammentazioni dei diversi ambiti di pertinenza (cantina dei vini, aule, dormitori, ex torchio ecc.), i piccoli dislivelli in nome di una topografia del territorio, e oltrepassando la separazione della strada cantonale, attualmente percepita come un limite, riportano ad una chiarezza e ad una visione di insieme più ampia.
Ad una scala diversa, nell’edificio della villa storica, questo tema si concretizza prima nell’accesso e nei loggiati del piano terreno e del primo piano, poi nei giardini e nelle aiuole verdi, a loro volta simmetrici e lineari, in seguito ancora nell’apertura dei vigneti: una prosecuzione naturale del disegno della Villa e del suo territorio.
” La sistemazione esterna è chiara e rispecchia le intenzioni della giuria” (estratto dalla valutazione finale di concorso).