Cornaredo, Switzerland
In passato l’area era in parte compresa nel parco del Castello di Trevano e nel suo perimetro di rispetto. Oggi rimangono alcune tracce del passato grazie a diverse piante esemplari che sono presenti nel bosco e sorprendono ancora il visitatore che lo attraversa. Si possono riconoscere inoltre ancora i resti di alcune costruzioni tipiche dei grandi parchi storici: le grotte, la grande fontana, il cancello di ingresso, alcune sculture e divertissement.
Tale profondità dello sguardo diventa tema di progetto ed elemento paesaggistico di valore fondamentale per il parco. È possibile anche orientare la pianificazione dell’altezza degli stabili sulla base della vista dal parco verso sud che va preservata nel tempo.
L’intervento sulla topografia del parco serve a restituire proprio questa forza geografica dell’area, che viene riletta come un anfiteatro naturale e, allo stesso tempo, il disegno serve a definire alcuni spazi diversi: a sud la base più ampia, aperta e permeabile del parco dove si svolgeranno gli eventi e le attività che richiedono più spazio, a nord un’area più raccolta dove godere dell’ambiente (i laghi, il contatto con il bosco) e della vista.
La topografia è accompagnata dal progetto della vegetazione, inteso come tema architettonico di disegno degli spazi aperti. Si propongono alcune follies, oggetti paesaggistici cioè che servono come divertissements ed elementi surreali per reinterpretare in chiave contemporanea e con leggerezza le “follies” del parco storico.